Crescita degli attacchi hacker in Italia

Strategie di difesa e settori a rischio
Gli attacchi informatici in Italia, ma non solo, nel secondo trimestre di quest'anno continuano a crescere. L'aumento è di 34,6% rispetto ai primi tre mesi (Fonte: Rapporto Security Operation Centre- 2023). Il settore più colpito dagli attacchi informatici è quello dei servizi e soprattutto della sanità.
Attacchi come phishing, ransomware e malware stanno seguendo una curva di crescita che supera le spiegazioni casuali. Questa tendenza sottolinea l'urgenza di adottare strategie di difesa avanzate per proteggere il bene più importante dell'economia e non solo: i dati.
Diversi tipi di attacchi
Il fenomeno di attacco più diffuso negli ultimi mesi è il phishing. Il tentativo di rubare le credenziali di accesso e le informazioni di pagamento è una pratica sempre più diffusa e, di conseguenza, il settore bancario è quello che ne risente maggiormente.
Il malware è anche uno dei rischi informatici più diffusi e rappresenta qualsiasi tipo di software creato con l'intento di danneggiare, infettare o compromettere sistemi, reti e dispositivi informatici.
Come tipo specifico di malware, il ransomware è l'altra pratica sempre più utilizzata dalle bande di criminali informatici per ottenere una ricompensa finanziaria, chiamata riscatto, in seguito alla crittografia dei file o del sistema.
Le PMI sono l'obiettivo principale
Questi attacchi hanno un obiettivo preciso: le aziende. In Italia, l'80% del target è rappresentato dalle PMI, che sono considerate di gran lunga le più vulnerabili. In questo settore ci sono minori investimenti in cybersecurity e personale informatico non qualificato. Un altro fattore sottovalutato è l'adeguata configurazione dei sistemi di protezione dei dati.
Strategie di difesa
Sulla base del contesto e dei numeri emersi, di fronte a un panorama caratterizzato dalla crescente frequenza e complessità degli attacchi informatici e dal numero allarmante di violazioni della sicurezza dei dati, diventa fondamentale investire nel rafforzamento della capacità di difesa proattiva delle aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni, consentendo loro di migliorare la resilienza informatica e la stabilità della continuità operativa.
La crescente digitalizzazione dei processi aziendali e la dipendenza da reti e sistemi informatici rendono le aziende sempre più vulnerabili agli attacchi informatici, che possono causare danni finanziari significativi, danneggiare la reputazione dell'azienda e interrompere le operazioni quotidiane.
Il rafforzamento della capacità di difesa proattiva comporta l'adozione di politiche e protocolli di sicurezza rigorosi, l'implementazione di tecnologie avanzate di rilevamento e risposta agli incidenti e la formazione del personale per il riconoscimento e la mitigazione delle minacce. Inoltre, le aziende dovrebbero sviluppare piani di continuità operativa efficaci che consentano loro di riprendere rapidamente le operazioni.
In un ambiente aziendale sempre più interconnesso e digitalizzato, migliorare la sicurezza informatica non è più una scelta, ma una necessità strategica. Solo attraverso una difesa proattiva e una maggiore resilienza alle minacce informatiche le aziende possono proteggere i propri interessi, mettere al sicuro i dati sensibili e mantenere la continuità aziendale, indipendentemente dalle sfide che il mondo digitale pone loro.